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BIOECOLOGIA
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ARCHITETTURA BIOECOLOGICA

Uomo e ambiente una relazione fin troppo stretta quando si parla di architettura, per cui l'uno non può prescindere dall'altro. E' da questo rapporto che prende corpo e si sviluppa, traendo la sua ragion d'essere, l'architettura bioecologica. Quella scienza che ottimizza le relazioni energetiche con l'ambiente naturale circostante mediante il disegno architettonico. L'uomo funge da utente dell'ambiente. Il progetto bioecologico si propone di recuperare la centralità dell'uomo, avendo come obbiettivo principale la creazione di spazi che gli assicurino quotidianamente benessere psicofisico. L'etimologia del nome stesso bioarchitettura ci espone il suo significato Bios=vita e quindi l'arte del costruire per la vita. La bioarchitettura si occupa del costruire nel rispetto della salute dell'uomo, la quale non è da confondere con l'architettura ecologica che si occupa del costruire nel rispetto dell'ambiente. Sono due correnti di pensiero diverse: la prima ha le sue radici nell'analisi, svolta da medici dell'area germanofona, del rapporto tra la vita di una persona e l'ambiente che abita; la seconda parte concettualmente con il Club di Roma nel 1956 con il movimento ecologista e trova applicazione nella costruzione dopo la crisi petrolifera del 1973.

Esistono fattori che abbassano la qualità di vita all'interno della nostra abitazione. Le cause possono essere diverse: sostanze tossiche emanate da materiali edili, cattiva ventilazione dei locali, problemi di umidità, correnti d'aria, elettrosmog. Questi ed altri fattori possono compromettere il benessere psichico e fisico delle persone, e talvolta addirittura arrecare disturbi alla salute. La bio-edilizia è nata in risposta a tali problemi, occupandosi di costruire nel rispetto della salute dell'uomo. La vita dell'uomo però non può essere scissa dall'ambiente da cui trae nutrimento, ed è per questo che la costruzione "bio" non può essere separata dalla costruzione ecologica: l'arte di costruire nel rispetto dell'ambiente.

Architettura bioecologica è capacità di evidenziare problemi e proporre soluzioni sostenibili per l'ambiente e compatibili con l'uomo. Non è ritorno al passato, ma bensì recupero degli archetipi e materiali del passato con la conoscenza tecnologica moderna.

Con l'architettura bioecologica si riallacciano i legami che si sono perduti e che nel loro insieme costituiscono il sistema biologico dell'uomo. Dopo la prima pelle, la cute che riveste il nostro corpo ed ha importantissime funzioni di traspirazione, la seconda, costituita dagli abiti che proteggono la prima e non devono ostacolarne le funzioni e pertanto devono essere utilizzati con materiali idonei, la casa anzi la casa sana è la nostra terza pelle.

Al contrario di quanto avveniva in passato, oggi passiamo gran parte del nostro tempo in un ambiente chiuso artificiale. Si arriva a trascorrere il 95% della propria esistenza. Pensiamo e riflettiamo alla nostra giornata: casa, auto - autobus-treno, chi a scuola, chi in ufficio o al supermercato, rientriamo e nella ricerca di benessere o svago ci richiudiamo in palestra, cinema, teatro, ristorante.

L'architettura bioecologica cerca di sintetizzare in maniera armonica tutti i possibili accorgimenti resi disponibili da questi ultimi in funzione del benessere degli utenti finali. Anche l'attenzione alle energie del luogo ed il recupero di filosofie progettuali orientali, come il Feng - Shui, sono da leggersi in questo senso, ovvero come utili strumenti per cercare di stabilire quelle connessioni positive tra luoghi, spazi di vita e utenti finali che le pratiche odierne escludono completamente.

Quindi non solo i materiali e le tecniche costruttive, ma anche il luogo, l'esposizione, le energie, gli impianti e gli elementi decorativi devono essere scelti pensando a chi andrà ad occupare gli spazi in questione e in che modo li utilizzerà; quando sia possibile, bisogna cercare di farsi suggerire dagli utenti finali le soluzioni progettuali più adatte alla loro vita quotidiana, "interpretando" i loro desideri e i loro interessi particolari per individuare esigenze e condizioni psicofisiche e quindi procedere nella disposizione di funzioni, luci e aperture, nella scelta dei materiali, finiture e tecniche costruttive e perfino nella definizione dei minimi dettagli.